Fondatrice delle suore Orsoline (V.). Entrò nell'ordine terziario
francescano e, in seguito a una visione, si dedicò all'istruzione, nel
lavoro e nell'assistenza ai malati, di bambine povere. Dopo un pellegrinaggo a
Gerusalemme, durante il quale perse temporaneamente la vista, costituì a
Brescia nel 1530 il primo nucleo di una congregazione, finalizzata alle opere di
carità, che dedicò alla sua protettrice sant'Orsola. Le affiliate
alla
Compagnia delle dimesse di S. Orsola continuavano a vivere nel
mondo, abitando presso i parenti, impegnandosi però a una vita di
virtù individuale e all'assistenza materiale e spirituale del prossimo
bisognoso. La regola stabiliva dei momenti di riunione periodici e affidava la
direzione a una
Madre eletta a vita.
A. fu eletta prima madre
dell'ordine nel 1537, mentre la Regola fu approvata da papa Paolo III nel 1544.
Col tempo, accanto alla Compagnia vera e propria, fedele alla regola originale,
si formarono dei gruppi di Orsoline orientati alla vita di convento, con voti e
abito speciale, la cui regola fu ratificata da papa Gregorio XIII nel 1582.
A., che ha lasciato un
Testamento e dei
Ricordi, fu
canonizzata nel 1801 (Desenzano del Garda, Brescia 1474 - Brescia
1540).